IS ZIPPUAS
Il più tipico dolce in Sardegna è rappresentato dalle zeppole (Is Zippulas). Si tratta di un dolce tradizionale fritto del periodo carnevalesco. In passato, veniva preparato dalle donne di casa, per la felicità dei loro bimbi. Oggi si possono trovare in pasticceria o nei forni. Anche se le più buone sono sempre quelle preparate in casa dalle nonne che ne custodiscono gelosamente la ricetta. Ho avuto la fortuna di vedere all’opera una dolcissima nonnina sarda mentre che le preparava. Non si tratta solo di ingredienti buoni, sani e genuini, ma anche e soprattutto di mani esperte, lavoratrici, sante! Non di poco conto è anche il vestiario: proprio come un pasticcere moderno, l’abito gioca un ruolo importante. Fazzoletto sulla testa per evitare che i capelli prendano l’odore di fritto, grembiule legato in vita e maniche del maglione tirate su. Raccolti gli ingredienti e posizionati sopra il tavolo da lavoro (rigorosamente in legno), si può iniziare.
Ingredienti:
1 kg di farina 00;
40 cl di latte;
Scorza e succo di 2 arance;
Scorza di 2 limoni;
2 bustine zafferano;
1 pizzico di sale;
5 uova;
50 grammi di zucchero;
25 g di lievito di birra;
Olio per fritture.
Tempo per realizzare le zippole: 30 minuti.
Difficoltà della ricetta: media
LI FRISGIOLI
Procedura:
Mettere gli ingredienti nell’impastatrice (o lavorare a mano), aggiungendo l’acqua e rendere l’impasto morbido e mai liquido. Far lavorare l’impasto sino a che compaiono delle bolle grosse sulla superficie. Solo alla fine aggiungere l’acquavite versandola a filo ( cioè deve essre come un filo sottile) e abbassare la velocità dell’impastatrice. Nel frattempo abbiamo messo a scaldare olio di semi di arachidi o girasole (o di oliva anche meglio) in una pentola ampia e alta. Portare l’olio ad alta temperatura e provare un pezzo di impasto per verificare la temperatura dell’olio. Ricordare che se il pezzetto di prova sale subito a galla significa che l’olio è caldo al punto giusto. Mettere l’impasto in una sacca a poche e versare con gesto deciso e uniforme l’impasto partendo dalla periferia della pentola sino al centro. Il foro della sacca a poche di solito è stretto ma anche questo rientra nei gusti personali ( qualcuno preferisce la frisgiola larga e spessa). Appena la frisgjola è cotta da un lato girare dall’altro e poi togliere e adagiarla su carta da cucina per assorbire l’olio in eccesso. Servire con zucchero o miele appena tolta. Deve essere mangiata calda. Quando si raffredda bastano pochi secondi in forno a microonde per scaldarla.
Ingredienti per un Kg di frisgioli:
– 1Kg di farina di grano duro;
– 1 cubetto e mezzo di lievito di birra sciolto in mezzo bicchiere di latte tiepido;
– 2 arance grattugiate (arance non trattate) + il succo delle due arance (facoltativo);
– mezzo bicchiere di acqua vite (ea aldenti);
– acqua poco più che tiepida (non calda) con un pizzico di sale