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COL VENTO IN POPPA

CANNIGIONE:  VELA

Quando si naviga a vela per la prima volta, le sensazioni che si provano sono contrastanti: si entra in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo tutti i giorni, il tempo sembra dilatarsi, il rumore meccanico che siamo abituati ad associare alla propulsione scompare. 

 

 

di Claudio Sechi

Navigare spinti solo dalla forza del vento, regolare le vele e rendersi conto che la barca si muove in pieno controllo, in armonia col mare e con la natura è una delle sensazioni più belle che solo una barca a vela sa regalare. Per godersi appieno la navigazione a vela non occorre essere superdonne o superuomini, basta lasciarsi cullare dalle onde ed avere un minimo di idea su cosa fare a bordo. Per nostra fortuna a Cannigione si può praticare questo fantastico sport, grazie allo Yacht Club Cannigione e al Club Nautico Arzachena. In questi centri i ragazzi come noi possono cominciare a scoprire l’emozione di navigare su una barca a vela nei mari della nostra zona. Quando si naviga a vela per la prima volta, le sensazioni che si provano sono contrastanti: si entra in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo tutti i giorni, il tempo sembra dilatarsi, il rumore meccanico che siamo abituati ad associare alla propulsione scompare. Eppure la barca si muove, cavalca le onde e si inclina, a volte sbanda in maniera che un neofita trova allarmante. Le barche a vela sono concepite per navigare su un fianco, lo fanno per sfruttare tutta la loro lunghezza in modo da correre più veloci. La barca sotto (chiglia) ha una zavorra che serve a bilanciare la pressione del vento sulle vele ed aumentare il raddrizzamento, semplicemente più la barca si inclina e maggiore sarà la forza raddrizzante che la zavorra oppone. Domenica scorsa io e alcuni ragazzi della mia età abbiamo fatto la nostra prima regata su delle piccole imbarcazioni in Laser. Finora le faccevamo su degli Optimist, un tipo di barca a vela leggermente diversa. Questa regata è stata per me e tutti i miei compagni di corso un’esperienza unica e indimenticabile anche perché oltre al mare, ci ha consentito di esplorare meglio il golfo di Cagliari e la città intera. La regata, non bisogna dimentacarlo era per noi tutti la prima esperienza e, affrontare la gara con delle condizioni meteo difficoltose non è stato semplice. In aggiunta, al di là della mia famiglia non c’era nessun altro, neppure il mio allenatore. Tuttavia, sebbene avvessero previsto molto vento, non ce n’era un filo! Ma il vento si è alzato all’improvviso, creando per me una nuovissima esperienza. Non ero mai uscito con tutto questo vento e, di conseguenza, non è andata come avevo previsto. Nonostante tutto il mio impegno e i miei sforzi mi sono classificato alla 5^ posizione su soli sette partecipanti. Ma la classifica era l’ultimo dei miei pensieri perché l’occasione era così importante che ha prevalso su ogni altra cosa. Sentirsi poppa al vento sospinti dalla sua forza ti regala momenti indescrivibili, tanto che il golfo di Cagliari è uno di quei luoghi dove veleggiare è sempre emozionante.  

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