I RAGAZZI E I FENOMENI SOCIALI
di Alessia Argenziano & Paolo Orecchioni
Al giorno d’oggi i giovani passano ore e ore al cellulare… ma cosa fanno veramente in tutto quel tempo? La risposta può sembrare ovvia, ma pochi lo sanno veramente. C’è chi semplicemente gioca con dei giochi scaricati precedentemente su app store o play store, fino a perdere la cognizione del tempo. E poi c’è chi utilizza i social, cioè applicazioni che ti permettono di comunicare con il mondo, stando comodamente a casa. Un colosso in questo campo è Instagram, nato il 2 febbraio 2011 che in poco tempo ha scalato tutte le classifiche con oltre 19 milioni di utenti attivi ogni giorno, solo in Italia. Ma cos’è veramente? È un social network al quale bisogna iscriversi e creare un profilo; ogni utente può “postare” delle foto, alle quali i followers possono mettere un “like”, ma anche essere archiviate oppure eliminate quando si vuole. Da poco sono state inserite anche le “stories”, che un utente può mettere sul suo profilo con delle foto o dei video che saranno visibili solo per 24 ore, al termine delle quali, si elimineranno automaticamente. Un altro “social” utilizzato dai giovani, ma anche dagli adulti: whats’app, nato nel 2009, è un app che permette di inviare foto, video, o semplici messaggi scritti o vocali a chi si desidera, basta avere il numero di cellulare della persona con la quale si vuole comunicare. C’è anche facebook, inizialmente molto gettonato fra i ragazzi ma che pian piano viene sempre più messo da parte. Per capire meglio questa tendenza abbiamo fatto un sondaggio a scuola tramite il quale abbiamo chiesto ai nostri compagni quale social utilizzassero maggiormente suddivisi fra Instagram, Facebook e WhatsApp. A tutti sono state poste delle domande relative al motivo per il quale li utilizzassero: 168 hanno risposto di preferire Instagram, 87 WhatsApp e 5 Facebook. Dopo aver chiesto il motivo di tanto utilizzo, 170 alunni ci hanno detto che utilizzavano i social per passare il tempo, solamente 2 alunni hanno risposto che li usano per vantarsi e far vedere agli altri quello che fanno, 40 che ci navigano solo per vedere quello che gli altri fanno, mentre 22 alunni adoperano i social solamente perché tutti i loro amici e compagni li hanno e quindi loro non vogliono sentirsi diversi. I social se utilizzati correttamente e in tempi opportuni non sono una cosa del tutto negativa, il problema è che molti giovani non escono molto di casa solo per vedere su uno schermo quello che succede fuori, invece che viverlo veramente. Molti giovani sono letteralmente dipendenti dal proprio cellulare, non dal cellulare in sè bensì da tutto ciò che contiene. Uno studio rivela infatti, che all’ interno di un cellulare di un giovane ci sono moltissime cose che solamente lui conosce: cose imbarazzanti, del tutto inaspettate, messaggi, foto segrete e anche confidenze che se finissero nelle mani del mondo rovinerebbero la persona dando il via a fenomeni quali il bullismo, siberbullismo, e emarginazione della persona. Quindi non state molto tempo dietro al cellulare immersi nel mondo virtuale, ma prestate più attenzione al mondo reale e alla vita che voi stessi vi create al di fuori del vostro smartphone!