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ANIMALI FANTASTICI E CRIMINI DI GRINDELWALD

LETTURA SCOLASTICA
a cura di Smeralda Salihi, Cristian Multineddu & Adele Azara
  

Per il mago Grindelwald i babbani non devono esistere. Il mago più cattivo e potente al mondo, ha anche un altro obbiettivo: uccidere Silente usando Credence. Comincia così uno dei libri più avvincenti di questo periodo dell’anno, scritto da J.K. Rowling, famosa per aver scritto la saga di Harry Potter. In questo libro di oltre trecento pagine il nostro mago per attuare il suo piano fa credere a Credence che lui sia il fratello di Silente, mentre Newt Scamander, Tina Goldstein e Jacob Kowalski proveranno a fermarlo. Tuttavia, questo non è l’unico scopo per cui i personaggi si trovano a Parigi: essi, infatti, proveranno a salvare Credence dalle grinfie di Gindelwald ma anche Queenie Goldstein, sorella di Tina, dalle continue bugie che le vengono dette dai seguaci del mago e da lui stesso. Tutto ciò è concentrato nella prima metà del libro dove Newt cerca di andare via illegalmente dall’Inghilterra, perché gli è stato revocato il permesso di lasciare il paese. Partirà poi verso Parigi con Jacob, un no-mag senza la magia. Arrivati a Parigi liberano Tina e si incamminano verso la casa dell’alchimista Nicolas Flamel per poi proseguire verso il Ministère des affaires magiques per cercare l’albero genealogico di Credence. Newt, però, non può girare libero perché è ricercato dagli Auror inglesi per essere partito illegalmente. Allora prende la pozione Polisucco e si trasforma in suo fratello Theseus. Cinquanta pagine dopo, la faccenda si complica tanto che non ci va di mezzo soltanto Newt, ma anche Silente, sospettato di averlo aiutato a lasciare il paese. Entrati nel Ministero vengono scoperti ma non dandosi per vinti si incamminano verso gli archivi dove realizzano che l’albero genealogico della sua famiglia è stato spostato al Père Lachaise. Grindelwald riesce ad arrivare da Credence, insieme a Nagini, convincendoli ad andare al cimitero del Père Lachaise dove troveranno tutte le risposte che cercano. Questi si incontrano al cimitero dove Kama sostiene che Credence sia parente di Leta, ma che smentisce tutto raccontando cosa sia accaduto veramente al fratello Corvus: afferma che la nave su cui viaggiava, diretta in America, stava affondando e il fratellino Corvus non smetteva di piangere. A questo punto Leta scambiò suo fratello con un altro bambino solo per avere un po’ di tranquillità. Ma il libro ci regala a questo punto, un po’ di suspance raccontandoci che alla fine i bambini non vennero scambiati e Corvus affondò insieme alla nave. Nagini e Credence si allontanarono per finire poi in un anfiteatro dove giunsero anche gli Auror inglesi, Tina, Newt, Jacob e Queenie. La storie qui ci racconta di altri vicissitudini contrastanti che riportano i personaggi ad attaccare il mago. Grindewald fa scappare i suoi seguaci e in quel momento salta fuori la fiala di Grindelwald contenente il suo sangue e quello di Silente che, quand’erano ragazzi, giurarono di non uccidersi a vicenda. La conclusione del libro vede la fuga degli Accoliti tra cui Theseus, Newt e Tina, Jacob e Queenie, Nagini, Kama e la persona che stava aspettando di più, Credence. E in questa baraonda finale Grindelwald tenta di convincerlo a cambiare idea per unirsi a lui e giurargli fedeltà eterna. Credence ascolta attentamente parola per parola e decide di seguire il suo cammino senza sapere che quelle parole erano solo bugie. Il finale è molto interessante e lasciamo a voi lettori scoprirlo.

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